Un esperto di climatizzazione calcola che utilizzare un condizionatore split per dieci ore in piena estate comporta un consumo energetico inferiore a due euro al giorno

Quando il mercurio sale senza vergogna oltre i 30 °C, ogni casa si trasforma in una piccola serra. Sicuramente avrete vissuto quel momento scomodo in cui decidete se aprire tutte le finestre o lasciare che l’aria condizionata faccia la sua magia. Il ventilatore, fedele ma modesto, agita l’aria calda come se fosse gratis, anche se raramente basta a soffocare il caldo. Il climatizzatore split, invece, promette freschezza immediata… e un salasso per il tuo portafoglio. È proprio di questo salasso che parliamo oggi: quanto consuma realmente un climatizzatore split e perché varia così tanto da un’abitazione all’altra. Quindi regola il termostato, ma non scendere sotto i 24 °C, e andiamo al sodo.

Quanto costa usare l’aria condizionata dieci ore al giorno in piena canicola?

Un creatore di contenuti sul risparmio energetico, noto sui social network come @EnergiaJusta, ha fatto i conti: un split standard consuma tra 1 e 1,3 kW. Se lo si tiene acceso per dieci ore, questo intervallo si traduce in 10-13 kWh al giorno. Con il prezzo medio dell’elettricità fissato la scorsa settimana a 0,15 € per kWh, il conto è veloce… e leggermente doloroso per il portafoglio.

Perché il consumo di un climatizzatore split varia da una casa all’altra?

Non è la stessa cosa combattere contro 30 °C che contro 40 °C in strada. Più alta è la temperatura esterna, più il compressore lavora e, quindi, più sale il contatore. Inoltre, ogni grado in meno sul termostato aumenta la spesa dell’8%, secondo i dati di Contigo Energía. Ecco perché gli esperti ripetono fino alla nausea che la temperatura ragionevole è compresa tra 24 °C e 26 °C.

A questa equazione va aggiunta l’efficienza energetica dell’apparecchio. Un climatizzatore con una buona etichetta (ad esempio A+++) rende di più con la stessa quantità di elettricità rispetto a un modello vecchio. In altre parole: due apparecchi apparentemente identici possono comportare bollette molto diverse a seconda della loro età e classificazione.

Consigli rapidi per non rimanere congelati dalla bolletta

Se vuoi combattere il caldo senza tremare quando arriva la bolletta, inizia ventilando la casa al mattino presto e abbassando le persiane prima di mezzogiorno; in questo modo il tuo climatizzatore non dovrà lavorare controcorrente. Mantieni sempre puliti i filtri: un flusso d’aria ostruito costringe il motore a uno sforzo eccessivo e, di conseguenza, a consumare più kilowatt.

Infine, utilizza la funzione “modalità eco” o il programmatore orario per mantenere una temperatura costante invece di sovraccaricare l’apparecchio con avvii e arresti bruschi. Il comfort sarà lo stesso e il contatore girerà un po’ più lentamente. Insomma, con un po’ di buon senso e un termostato intelligente, il tuo portafoglio potrà superare l’estate senza sudare troppo.